Poeta e letterato italiano. Frate carmelitano, visse soprattutto a Parma, dove
fu professore di Greco e Latino. Autore di un volume di
Poesie (1780) e
di importanti versioni di poeti latini e greci,
P. segnò un
momento fondamentale nella storia del nuovo gusto poetico neoclassico, grazie
soprattutto alla costante ricerca di quella elegante semplicità che ne fa
per molti aspetti un precursore di Foscolo, suo fervente ammiratore. Fra le
traduzioni più importanti si segnalano: le
Odi di Anacreonte
(1766), gli
Idilli di Teocrito, Mosco, Bione, Simmia (1780), le
Satire e le
Epistole di Orazio (1813) (Pistoia 1737 - Pisa
1814).